*H*O*M*E* Residency

Doppelgenger

Nove artisti. Due sedi espositive che comunicano tra loro.
Gli oggetti esposti si trovano in una piccola stanza, normalmente studio dell’artista, ora spazio espositivo.
Quattro telecamere riprendono le opere da diverse angolazioni e con diversi filtri.
La visione diventa distorta, sfocata, irreale.

Allo stesso tempo, mentre le immagini vengono monitorate, gli artisti si mostrano agli altri all’esterno, per strada, nel parco.
Agiscono come sosia dei loro oggetti. In questo modo, si separano da loro, ma vogliono rispecchiarli.
Come funziona? Quali feedback e riferimenti possono creare?
Dove sono gli elementi di connessione, dove c’è un’alienazione deliberata, dove si gioca con l’inganno?
E cosa è più impegnativo: il costante essere osservati o mostrarsi?

Partecipant*:
Nele Kadava Lava, Marlon Bellet, Andrea Bolognino, Youlee Ku, Jonas Augustin Mann,
Antonia Schlenk, Simon Mertl, Tobias Schulz, Danilo Bastione, Amalia Avantgardini, Martin Fengel

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