Jet Leg
14.04.2023JetLeg non é qualcosa di lineare che va da un punto all’altro.
Ma piuttosto qualcosa di rizomatico che coglie anche i cambiamenti attraverso il tempo.
Cioè che si trasforma attraverso la morale, le opinioni personali, le abilità e le conoscenze.
Se non esistono fatti ma solo interpretazioni, l’incertezza che si presenta nel mondo reale e nell‘omogeneità virtuale di oggi ci costringe a cercare nuovi modi di pensare per riposizionarsi in una società pluralista.
[..] allora si chiamava pessimismo e cinismo, oggi l‘abbiamo ribattezzato alla moda „accettazione dell’erosione“.
In questo contesto gli artisti agiscono da mediatori, osservando e riflettendo su ciò che accade, distinguendosi e sopportando diverse tensioni ed attriti.
È un‘arte che non riguarda né la politica né la rappresentazione né il reportage, ma il dialogo e la collaborazione.
Qui il „jet lag“ non c‘entra nulla. Invece un cambiamento, un confronto
esistenziale permanente, il „Jet Leg“ é qui.
La bolla costantemente perforata dall’incomprensione.
Gli spazi vuoti densi di energie.
La sensazione di incompiutezza che é espressione delle abitudini di ciascuno di noi.
Le false prove creano congiunzioni e contraddizioni; che sono di grande importanza per la nascita di quella che comunemente viene chiamata poesia.
Intervista
21.05.2021Co- : „Scusa una domanda.“
Ma- : „Siamo artisti da Monaco di Baviera e stiamo facendo un intervista“
Persona Y- : „Ditemi“
Co.- : “Cosa ne pensi di Monaco di Baviera?“
Persona Y- : „Non ci sono mai stato ma ne ho sentito parlare bene. Si beve buona birra lí.“
Co- : „Abbiamo una mostra. Facciamo uno scambio culturale tra Monaco di Baviera e Napoli a Castel dell’ovo. Venerdi é il finissagge, se vuoi venire ci fa piacere. Nel pomeriggio.“
Persona Y- : „Verso le 23 peró, perché prima lavoro.
Co- : „Va bene..peccato. Grazie lo stesso. piacere .“
Persona Y- : „Piacere, ciao.
Co- : „Ciao“
Lettera da Benedetto Piscitelli
22.04.2020Compagno…
Possiedi ancora quella tastiera nera, dal sound fiammante?
E può, essa, riprodurre, dei fiati; tipo un flauto?
Possiamo, noi, in una performance, molto anni novanta, ricreare l’improvvisazione di un Petrassi?
Ed in particolare l’opera: ‘Goffredo Petrassi – Concerto per flauto’?
Sto simpatizzando nuovamente per la mente della non più giovane e bella Marina Abramovic. Leggo il suo impegno, sin da quando calcava le scene della ‘fondazione Morra’ proprio qui in città. Ed è qui a Napoli che giocava col sentimento che peggio esprimiamo. La vergogna.
Compagno…
Ho tredici tele bianche da esporre a Monaco di Baviera. E tredici birre in bicicletta in freddo. La tempera brama, più del sangue. I mobiletti fuori ai balconi di tutto il mondo imbiancano al sole non senza un motivo.
Le biciclette, ahinoi, necessitano la cavalcatura, strepitose e scalpitanti.
Vorrei incidere un emmepitrè. Di sola improvvisazione. Vorrei che mi impostassi la tastiera su flauto… e le mie imperite dita faranno il resto.
La riproduzione avverrà al massimo volume consentito dalla legge, all’intero di questa sala bianca. Tredici tele formeranno dei crocifissi iperconcettuali. NESSUNO potrà pronunciar verbo all’interno della sala. E le tele creeranno un percorso complicatissimo, verticali.
Un esperienza completa. E disastrosa.
Ciao amico mio.
T’aspetto.
Ingenuo ottimismo, d'estate.
29.03.2020Questa tendenza viene definita “fallacia ottimistica” o “ottimismo irrealistico” (Weinstein, 2003).
La sottovalutazione della propria vulnerabilità è riassunta anche sotto il termine “ottimismo difensivo” o “ottimismo ingenuo”.
Troppo spesso sentiamo parlare del Pensiero Positivo come di quell’atteggiamento mentale per cui tutto è positivo… Nonostante tutto!
In realtà la psicologia moderna ha dimostrato che l’Ottimismo si può imparare, ma che un conto è saper pensare con Ottimismo Realistico ed un conto è pensare che tutto va bene anche quando non è così.
Non sapendo purtroppo al momento come si svilupperà la situazione in Italia e a Monaco di Baviera, non siamo in grado di fornire ulteriori informazioni su quando JET LEG si terrà a Napoli.
Ma nel bel mezzo dell’inverno ho imparato che c’era ancora un’invincibile estate.
Le cose importanti
24.03.2020Per un artista sono importanti i luoghi
in cui vive oltre alla mentalità e
all’ atteggiamento necessari per prendere
coscienza di culture diverse.
Essi fungono da mediatori tra
diversi contesti politici, sociali, economici
e culturali. È richiesta non solo
la competenza professionale, ma
anche la capacità di comprendere e
negoziare.
Gli artisti che osservano, riflettono,
si distinguono e si posizionano in
ambienti dinamici.
Sopportano attriti e chiedono di
rendere visibile, di produrre e agire
con precisione.
Con diversi metodi di lavoro o
approcci, si potrebbero raggiungere
idee e concetti che vanno oltre
l‘immaginazione e le capacità
regolari.
Oggi, l’Arte ha bisogno di disponibilità
a comunicare, e discutere idee
e opinioni all‘interno di un quadro
globale, riflettendo.